C'è un momento, per tutti, in cui ci si sente persi, come se si fosse smarrito il filo della propria vita. Se hai provato questa sensazione, se i nel posto giusto.
Quando la nebbia avvolge il cammino
Ricordo ancora quella mattina di novembre. Il cielo grigio sembrava riflettere esattamente il mio stato d'animo mentre fissavo la tazza di caffè ormai fredda tra le mie mani. Da settimane mi trascinavo nelle mie giornate, un automatismo dopo l'altro. Sveglia, lavoro, casa, dormi. Ripeti. Come se avessi perso la connessione con quella parte di me che vibrava di passione, quella che sapeva esattamente dove stava andando.
Mi sentivo come un'attrice in una commedia scritta da qualcun altro. Le decisioni importanti venivano rimandate. Le emozioni sembravano ovattate. E quella voce interiore, quella che un tempo mi guidava con chiarezza, era diventata un sussurro confuso e lontano.
Ti suona familiare?
Questo stato di disconnessione non è solo comune, è parte integrante del nostro percorso di crescita. È un segnale che ci invita a fermarci, a riallinearci con noi stesse, a riscoprire chi siamo veramente sotto le maschere che indossiamo ogni giorno.
Un ponte tra neuroscienze e consapevolezza
Quello che ho scoperto nel mio viaggio (e che ora condivido con le donne che accompagno) è che la sensazione di blocco ha radici profonde nel nostro cervello. Le neuroscienze ci mostrano come stress cronico, cambiamenti ormonali come quelli della menopausa, o schemi alimentari disfunzionali possano letteralmente rimodellare i circuiti neurali che regolano la nostra percezione di noi stesse.
La buona notizia? Il nostro cervello è incredibilmente plastico e può essere "riprogrammato".
Utilizzando tecniche mirate di Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), possiamo:
Riconoscere e interrompere i dialoghi interiori limitanti
Accedere a stati emotivi di risorsa anche nei momenti più difficili
Allineare i nostri comportamenti quotidiani con i nostri valori più profondi
Non si tratta di tecnicismi complicati, ma di strumenti pratici che ho semplificato per renderli accessibili nella vita di tutti i giorni. Piccoli rituali quotidiani che possono riaccendere quella scintilla di connessione con te stessa.
Uno dei più potenti? Praticare cinque minuti di "curiosità compassionevole" verso te stessa ogni mattina. Chiediti: "Cosa sento veramente oggi? Di cosa ha bisogno la donna che sono, al di là dei ruoli che interpreto?". Ascolta senza giudicare. È il primo passo per ritrovare la tua bussola interiore.
Ritrova la tua voce
Questo spazio è nato per creare una comunità di donne che si sostengono nel viaggio verso l'autenticità. Perché ritrovare la connessione con noi stesse è un cammino che facciamo insieme, condividendo esperienze, sfide e piccole vittorie quotidiane.
Ti invito a condividere nei commenti: qual è stato il momento in cui hai sentito di aver perso la connessione con te stessa? Cosa ti ha aiutato a ritrovarla?
E se desideri ricevere ogni settimana spunti pratici, esercizi di PNL semplificati e le ultime scoperte delle neuroscienze tradotte in azioni concrete per il tuo benessere, iscriviti alla newsletter alla pagina "contatti" e inizieremo insieme questo viaggio di riscoperta.
Perché ritrovare te stessa non è solo possibile. È il regalo più prezioso che puoi farti.